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Un diario dove annoto, con testi e foto, le tradizioni dell'Umbria, i miei pensieri sull'attualità, qualche buona ricetta e le tante curiosità che attraggono la mia attenzione. Buona lettura. Agnese Benedetti

31 Oct

Halloween o Ognissanti? Nel dubbio ricette con la zucca

Pubblicato da berenice.over-blog.it  - Tags:  #Gastronomia

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Ho sempre considerato il 31 ottobre come la vigilia della festa di Ognissanti, giorno prefestivo di un periodo dedicato alla religiosità e alle visite ai cimiteri.  Lumini, fiori di crisantemo, i maccheroni dolci anticipatori del Natale, le fave dolci dei morti e un felice ritrovarsi con le persone che almeno una volta l'anno tornano a trovare i loro cari defunti nei cimiteri.

Oggi i ragazzi festeggiano Halloween indossando travestimenti ispirati all'horror ma conservando la tradizione della zucca gialla scavata, contenente una candela accesa che illumina dall'interno occhi e bocca. La zucca che fa parte della nuova e vecchia tradizione italiana, dove i rituali pagani si mescolano a quelli cristiani, anche sottoforma di facili ricette di cucina.    

Ma qual è l'origine dei festeggiamenti legati all'inizio di novembre?

Presso i Celti che celebravano il Samain, il primo novembre rappresentava un vero e proprio Capodanno legato ai lavori agricoli:  terminato l'ultimo raccolto della  vendemmia si iniziava il ciclo colturale con le nuove semine.

Il Capodanno del 1 novembre era preceduto da una notte che segnava la sacralità e l'importanza del passaggio, una notte in cui l'intero cosmo subiva sconvolgimenti e i morti si potevano incontrare con i vivi.

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L'usanza del Samain fu introdotta da un consigliere dell'imperatore Carlo Magno nel mondo franco, ma presto si diffuse anche altrove. La chiesa  cristianizzò il Samain nella festa di tutti i Santi che il Papa Sisto IV rese obbligatoria  nel 1475 e che oggi per la chiesa cattolica è una delle solennità più rilevanti dell'anno.

I Santi, martiri e confessori, sono  simili ai chicchi di grano seminati e ricordati nel Capodanno celtico, intercessori presso Cristo.

E ora visto che ho parlato di zucche giacche, anch'esse piene di semi, voglio sperare che qualcuna sia sfuggita agli svuotamenti e che sia pronta per essere cucinata con queste due semplici ricette, una in zuppa e una in pastasciutta:

 

Passato di zucca gialla e porri

 

Tagliare  a pezzi due o tre fette di zucca, adagiarle in una pentola capiente con bordo alto, aggiungere due porri tagliati a pezzettoni, coprire con acqua, salare e portare a ebollizione.

Far cuocere per mezz'ora e poi passare tutto o frullare nel mixer.

Per rendere più consistente il passato, nella pentola si possono aggiungere due patate.

Regolare la quantità d'acqua secondo la consistenza preferita.

Servire nei piatti aggiungendo una spolverata di grana padano e un filo d'olio d'oliva extravergine.

Gustoso e poco calorico.

 

Risotto leggero alla zucca gialla

(dose per una persona )

 

Riso 80 gr, zucca 200 gr, cipolla, brodo vegetale, prezzemolo, vino bianco secco mezzo bicchiere.

Cuocere la zucca al vapore; nel frattempo in una casseruola in cui verrà cotto il riso far stufare per pochi minuti con acqua la cipolla tagliata a fettine sottili.

Aggiungere la zucca cotta schiacciandola con una forchetta, versare il riso e farlo tostare, aggiungere il vino, farlo evaporare e gradualmente coprire con il brodo vegetale fino a cottura. Servire il risotto caldo cosparso di prezzemolo tritato o di erba cipollina. Moltiplicare la dose per il numero dei commensali.

 Ricetta ottima per chi deve seguire una dieta dimagrante. 

 

 

 

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