1936 l'alluvione della Valnerina
Il 3 settembre del 1936 la Valnerina fu colpita da una straordinaria alluvione. A Scheggino (PG), uno dei paesi rivieraschi lambiti dal fiume Nera, il pauroso evento viene ancora ricordato da una targa in ceramica che porta il segno dell'altezza raggiunta dalle acque del fiume.
Una curiosità che non passa inosservata passeggiando per le vie del centro umbro.
Il 1936, bisestile, fu un anno caratterizzato da abbondanti precipitazioni e da nubifragi in tutto il Mondo. Negli Stati Uniti è ancora viva la memoria delle alluvioni di Pittsburgh e di Johnstown che prostrarono le due città nel mese di marzo.
In Italia la città più colpita fu Firenze con i suoi dintorni: si dovette far fronte a una muraglia di fango e acqua nel mese di ottobre. Nella cittadina di Silvi in Abruzzo, invece, la grande alluvione si ebbe intorno alle feste di Natale.
In Valnerina i campi furono inondati dalle acque , così come i centri abitati posti lungo il fiume.
A Scheggino gli scantinati e i piani-terra delle case di via del Borgo vennero completamente allagati. Gli argini non riuscirono a contenere la massa d'acqua del Nera; lo straripamento distrusse ogni coltivazione. Le acque e i detriti, trasportati dal fiume ingrossato dalle piogge, strapparono via oggetti e animali raggiungendo l'altezza di quasi due metri dal piano viario. La popolazione si rifugiò negli edifici posti in alto e nella case lontane dal fiume.
L'alluvione del 1936 colpì anche Terni. Nell'archivio del Genio Civile si legge la successione di lavori urgenti eseguiti per riparare i danni provocati lungo l'asta del fiume.
La targa di Scheggino è stata dipinta a mano da Fabio Allegretti e si trova a ridosso del fiume, in prossimità del ponte sul Nera. Reca lo stemma del piccolo comune umbro, rappresentato da una torre, e la data dell'avvenimento con la riga rossa che segna l'altezza delle acque. Fu commissionata e collocata anni fa dal geometra Massimo Amadio, cultore di cronache locali.
Difficile immaginare pienamente la forza dell'acqua in quella circostanza.
Sedici anni prima, nel 1920, una piena del Nera aveva interessato la Valnerina. Nella foto, l'acqua del fiume a Scheggino ha raggiunto le spalle del ponte, trasportando rami d'albero. L'immagine è stata pubblicata di recente da Lanfranco Tani sul social Facebook.