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Un diario dove annoto, con testi e foto, le tradizioni dell'Umbria, i miei pensieri sull'attualità, qualche buona ricetta e le tante curiosità che attraggono la mia attenzione. Buona lettura. Agnese Benedetti

02 May

La lotta dei ragnetti rossi

Pubblicato da berenice  - Tags:  #Attualità, #Racconti

La lotta dei ragnetti rossi

Vi siete mai soffermati a osservare i minuscoli animaletti di color rosso che sotto il sole primaverile di questi giorni si muovono avanti e indietro sui davanzali e sui muri? Li avrete visti senz'altro, considerato che sono un po' dappertutto. Sono conosciuti come ragnetti rossi e fanno parte dei miei ricordi d'infanzia, quando sbucavano indaffarati da sotto i vasi dei gerani che mia madre custodiva sopra il muretto del cortile.

Ogni tanto, crudelmente ne schiacciavo uno per veder uscire il 'sangue' arancione che macchiava i vestiti, la loro emolinfa ricca di carotenoidi.

La lotta dei ragnetti rossi

In questo periodo di quarantena forzata anti Covid-19, ho aperto la finestra e mi sono messa a seguirne i comportamenti.

I ragnetti rossi camminano spediti in varie direzioni, in apparenza senz'ordine, e quando il sole non c'è si nascondono nei piccoli anfratti dei muri o restano immobili sul piano, quasi addormentati.

Al ritorno del sole hanno, però, un comportamento davvero curioso, sul quale non ho trovato notizie di sorta.

Guardandoli attentamente mi sono accorta che quando due di loro si incontrano, ne segue subito una lotta.  Ai ragnetti basta sfiorarsi e in un attimo le zampe anteriori si alzano le une contro le altre in un intreccio da boxeur. Gli animaletti rossi si tengono in piedi solo sul paio di zampe posteriori e impegnano le altre tre paia nel combattimento, come si vede qui.

Se l'incontro avviene con un piccolo, invece, non accade nulla. Ugualmente, quando il cielo è coperto da nuvole, agli urti tra un acaro (sì acaro) e l'altro segue solo un veloce distanziamento e non la lotta. Ma ognuno procede da solo a debita distanza dagli altri.

Possibile che i ragnetti siano così intolleranti tra di loro?

E la forza di aggressività è davvero data dalla luce del sole?

Sembra che ognuno rivendichi il possesso del proprio territorio, anche se si tratta di pochi centimetri.

Chissà quale sarà la spiegazione, non trovo nulla che sia stato pubblicato su questa "lotta".


 

 Quando due esemplari si incontrano sotto la luce del sole, inizia subito una lotta tra di loro

Quando due esemplari si incontrano sotto la luce del sole, inizia subito una lotta tra di loro

Non sono ragni ma acari

Nonostante siano comunemente conosciuti con il nome di ragnetti rossi, perché come i ragni hanno otto zampe e appartengono alla classe degli Aracnoidi, sono classificati nel superordine degli Acariformi, ordine Trombidiformi, genere Balaustium, specie Balaustium Murorum, quindi sono degli acari.

Furono scoperti dall'entomologo tedesco Hermann nel 1804, che li riconobbe maschi e femmine, lunghi fino a 5 millimetri. Il colore rosso del corpo serve ad avvisare i predatori del loro sapore disgustoso (aposematismo). 

I Balaustium Murorum , nome comune ragnetti rossi, non sono nocivi per l'uomo: si nutrono di polline, di escrementi di uccelli e di larve di insetti. Spesso vengono confusi con i Trombidi che attaccano le piante.

La bocca è a forbice, le lunghe zampe anteriori sono tattili.

Se proprio ce se ne volesse sbarazzare, non servirà schiacciarli ma basterà mettere un po' d'acqua sul davanzale o qualche spicchio d'aglio: se ne andranno da soli.

La lotta dei ragnetti rossi
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