Coronavirus, il bisogno del sacro
Nella piccola chiesa di san Rocco a Vallo di Nera (Umbria), gli abitanti del paese hanno aperto la porta e, dietro la grata di ferro, hanno esposto la statua del Santo, invocato a contro la peste e le epidemie insieme a san Sebastiano.
Un inginocchiatoio-sedile in pietra permette il raccoglimento alla preghiera. La pandemia causata dal Coronavirus ha più che mai riacceso il bisogno del sacro.
La chiesina di san Rocco, un tempo dedicata alla Madonna o Immagine del Trivio, cambiò l'intitolazione proprio in occasione di una morbosità.
La statua del Santo fu acquistata negli anni Cinquanta del secolo scorso durante una delle feste che ogni due anni venivano solennemente organizzate il 16 agosto. Ancora oggi si festeggia ma in forma più modesta, a causa del calo della popolazione.
Al pagamento della statua parteciparono anche i Vallani emigrati negli Stati Uniti d'America, che inviarono dollari ai santesi.
In precedenza nella chiesa si trovava una statua in legno fatta realizzare dal Comune nel XVI secolo sempre durante una pestilenza.
(foto di Maria Luisa Celesti)