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Un diario dove annoto, con testi e foto, le tradizioni dell'Umbria, i miei pensieri sull'attualità, qualche buona ricetta e le tante curiosità che attraggono la mia attenzione. Buona lettura. Agnese Benedetti

19 Mar

Babbo o papà?

Pubblicato da berenice  - Tags:  #Cultura e spettacolo

19 marzo festa di San Giuseppe padre di Gesù, un milione di auguri a tutti i babbi e ai papà

19 marzo festa di San Giuseppe padre di Gesù, un milione di auguri a tutti i babbi e ai papà

Nella lingua italiana la voce babbo è più antica della voce papà.

Tipico dell'Italia Centrale, ma presente anche in altre regioni italiane come la Sardegna, babbo deriva dal latino e si affermò in Toscana nel Medioevo, tanto che anche Dante Alighieri nella Divina Commedia usò il sostantivo a chiusura di una terzina: ...né da lingua che chiami mamma o babbo.

Il termine papà è, invece, un francesismo che a partire dal XVI secolo si è diffuso dall'Italia settentrionale in tutta la Penisola.

Entrambe sono voci affettive e onomatopeiche del linguaggio infantile, derivate dalla lallazione cioè dal balbettio dei bimbi che cominciano a parlare: ma ma ma, pa pa pa, ba ba ba.

Per quanto mi riguarda, per quei pochi anni che l'ho potuto fare direttamente, chiamavo mio padre babbo così come si faceva in famiglia almeno nella linea paterna. Mia madre, invece, chiamava il suo papà. 

A sostegno della mia espressione c'era Babbo Natale e il rassicurante modo di dire "a babbo morto" che concedeva prestiti senza una scadenza precisa per la restituzione.

 

(In basso il soprano Maria Callas esegue l'aria tratta dal 'Gianni Schicchi' di Giacomo Puccini 'O mio Babbino caro')

 

 

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