Quel paio di corna sullo stemma di Spoleto
Era il tre febbraio del 1550 (die III februarii) quando davanti al Consiglio generale di Spoleto, riunito in adunanza, si presentarono i massari della Comunità di Sant'Anatolia.
Imputati, giunsero al cospetto dell'Arengo spoletino per sapere come dovessero comportarsi dopo il singolare fatto che si era verificato nel loro castello.
A Spoleto era giunta la notizia che sopra le armi e le insegne di San Ponziano, che di Spoleto rappresentavano lo stemma, mani ignote avevano posto un irriverente paio di corna.
Per dirla con le parole dell'epoca 'supra arma et insignia Sancti Pontiani in dicto castro (Sancte Anatolie) fuerunt posita duo corna'
Le Riformanze di Spoleto, conservate nella sezione dell'Archivio di Stato, non ebbero a specificare se le due corna fossero state di bue, di capro o di montone o di altro quadrupede, ma riportarono solo la decisione presa dal solenne Consiglio.
Di fronte all'ignominia recata (de ignominia facta) dal castello dipendente, gli spoletini decisero che i signori Priori facessero il possibile, coadiuvati da quattro cittadini eletti, affinché si trovasse il delinquente (inveniendi delinquentem) e lo si punisse (eum castigandi).
Se mai riuscirono ad acciuffarlo, questo purtroppo non è stato scritto da nessuna parte.
(Ringrazio per la ricerca d'archivio il professor Leopoldo Bartoli)