Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Un diario dove annoto, con testi e foto, le tradizioni dell'Umbria, i miei pensieri sull'attualità, qualche buona ricetta e le tante curiosità che attraggono la mia attenzione. Buona lettura. Agnese Benedetti

22 Jun

Zanzara tigre, sparisci!

Pubblicato da berenice  - Tags:  #Salute e benessere

 

zanzara-tigre.jpg

 

 

Non so voi ma io, per le zanzare in generale e per le zanzare tigre in particolare, sono diventata un obiettivo sensibile.

Pungono anche di giorno, gli insettini, quando meno te lo aspetti mostrando in pieno la loro aggressività.

Se va bene, il segno della puntura resta evidente ed è circondato da un'area gonfia, di colore rosso che indica la zona della reazione cutanea. Se va male, al prurito si aggiunge un gonfiore più importante. Meglio non grattarsi, nonostante il prurito e il bruciore, per evitare la diffusione dell'elemento tossico.

Le zanzare tigre, di colore nero a strisce bianche, più piccole delle zanzare nostrane, sono scientificamente conosciute come Aedes albopictus, provengono dall'Asia e non sono solo fastidiose ma pericolose per la salute umana.

Sono vettrici del virus della Chikungunya che può essere iniettato nell'uomo attraverso la puntura, mentre le zanzare succhiano il sangue necessario alla loro riproduzione.

Il virus provoca uno stato patologico con febbre, mal di testa e forti dolori articolari. La malattia può insorgere dai quattro ai sette giorni  dopo la puntura e può durare per ben due settimane.

 

Come prevenire gli attacchi?

Le ASL oltre che sulla disinfestazione, puntano sull'eliminazione dei fattori ambientali che favoriscono la schiusa delle uova. In particolare sull'acqua. Le uova, infatti, vengono deposte in contenitori dove c'è acqua stagnante, da lì in estate nascono gli insetti. Anche l'arrivo degli insetti in Italia, intorno al 2000, sembra essere avvenuto a bordo di copertoni dei Tir, dove era rimasta dell'acqua.

Il consiglio è quello di bonificare almeno l'ambiente dove si vive con una serie di piccoli accorgimenti che si possono facilmente mettere in atto e che dovrebbero risultare efficaci.

  1. Togliere i sottovasi dalle piante o cospargerli con la sabbia usata per le lettiere dei gatti che assorbe l'acqua e favorisce il drenaggio della pianta.
  2. Nei giardini e negli orti togliere i bidoni e i secchi aperti e sostituirli con contenitori coperti
  3. Nelle caditoie dei tombini, da aprile a ottobre, gettare ogni 20 giorni una compressa di larvicida che si acquista nelle farmacie e nei negozi di generi agricoli
  4. Se si possiede una vasca ornamentale nel giardino è arrivato il momento di popolarla di pesciolini rossi: sono ghiottissimi di larve di zanzara.

 

 

 

 

 

Commenta il post
M
<br /> Arriva il freddo addio zanzare<br />
Rispondi
B
<br /> <br /> Ancora pungono, però. Quest'estate hanno attinto liberamente e ripetutamente alle mie riserve ematiche, facendomi venire anche un'allergia non proprio da sottovalutare. <br /> <br /> <br /> <br />
A
<br /> In natura - ma in questo caso, vale a dire l'introduzione di questa zanzara in Italia, conta molto, credo, un qualche intervento dell'uomo - non tutto, purtroppo, é bello e gioioso.<br />
Rispondi
B
<br /> <br /> Il titolo è un po' drastico, suggerito da un particolare stato di mia insofferenza visto che sono stata punta a ripetizione fino a dover fare una cura antibiotica per lenire l'infiammazione e i<br /> gonfiori e scongiurare infezioni. Che bruciore!<br /> <br /> <br /> <br />

Archivi

Sul blog

Un diario dove annoto, con testi e foto, le tradizioni dell'Umbria, i miei pensieri sull'attualità, qualche buona ricetta e le tante curiosità che attraggono la mia attenzione. Buona lettura. Agnese Benedetti