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Un diario dove annoto, con testi e foto, le tradizioni dell'Umbria, i miei pensieri sull'attualità, qualche buona ricetta e le tante curiosità che attraggono la mia attenzione. Buona lettura. Agnese Benedetti

22 Nov

Santa Felicita martire e la chiesa di Scheggino

Pubblicato da berenice  - Tags:  #Viaggi

Il 23 novembre si celebra la memoria di Santa Felicita martire. 

A Scheggino (PG) si conserva un'antica chiesa dedicata alla Santa, anteriore all'anno Mille. L'edificio, ormai destinato a cappella cimiteriale, conserva evidenti i caratteri romanici e sorge sul colle di Pozzano dove s'insediò il primo abitato, lungo l'antica strada della Valnerina. Quando gli abitanti si spostarono sulla rupe che si elevava nei pressi, per arroccarsi in posizione di difesa, la chiesa perse la sua importanza. Di tutte le chiese di Scheggino (San Silvestro ridotta allo stato di rudere, San Nicola e San Rocco) Santa Felicita è la più antica.

 

Santa Felicita martire e la chiesa di Scheggino

Vi si arriva attraversando il ponte sul fiume Nera e superando le ultime case a sinistra del borgo. L'edificio ha una forma sobria, l'abside è semicircolare ed ha una sottile monofora centrale che si apre a est, posizionata sopra il piccolo altare eretto sul presbiterio leggermente rialzato. La copertura è a capriate di legno.

Lungo le pareti dell'unica navata, realizzate con conci di pietra, si aprono altre feritoie, mentre la facciata, riedificata nel XVII secolo, ha una porta centrale, due finestre laterali e una superiore. Alcune delle pietre squadrate sono state reimpiegate nella costruzione del muro di cinta del Cimitero.

La chiesa è nascosta fra le tombe, collocata sulla sommità del Camposanto. 

Santa Felicita martire e la chiesa di Scheggino

La Santa titolare Felicita, nacque nel 101 dopo Cristo a Roma, fu perseguitata e uccisa nel 165, dopo aver visto torturare e colpire i suoi sette figli.  Ricca vedova romana, fu accusata di professare la religione cristiana durante l'impero di Antonino Pio. 

La martire Santa Felicita era invocata dalle madri che desideravano avere figli maschi ed è protettrice delle madri che hanno perso figli, perché essa stessa, come racconta la Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, assistette al martirio dei propri figli, ricordati dalla Chiesa come i Sette fratelli. 

Il suo culto fu diffuso nel Medioevo a opera dei padri benedettini e verginiani.  Venerata in varie parti d'Italia, il suo culto si trova anche in Austria, in Germania e nelle Fiandre.

Nell'iconografia la Santa è spesso rappresentata con i sette figli martiri:  Gennaro, Felice, Filippo, Silano, Alessandro, Vitale, Marziale.

Santa Felicita martire e la chiesa di Scheggino

(Le foto della chiesa sono di Silvio Sorcini)

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